Per celebrare il matrimonio con il rito civile, è indispensabile presentarsi all’Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza (che può essere diverso da quello di nascita) di uno dei due sposi, muniti di un documento di identità valido. I documenti da richiedere sono: copia dell’atto di nascita in carta bollata; certificato di stato civile (che attesta l’assenza di eventuali vincoli matrimoniali preesistenti); il certificato di cittadinanza e di residenza
Per il matrimonio religioso (con rito concordatario, cioè valido ai fini legali), oltre ai documenti di cui sopra, gli sposi devono presentare: il certificato di battesimo e di cresima (vengono concessi immediatamente nella parrocchia dove sono stati celebrati i sacramenti); il certificato di stato libero ecclesiastico (per attestare che i richiedenti non abbiano già celebrato un matrimonio religioso); l’attestato di assiduità al corso prematrimoniale obbligatorio
Questo corso può essere praticato nella parrocchia di uno dei due sposi o in una terza, se più vicina al domicilio attuale della coppia. Inoltre sono fondamentali i certificati che attestino: l’avvenuta pubblicazione, la civile autorizzazione alle nozze rilasciato dal comune, il consenso religioso alle nozze, questo certificato, è l’ultimo baluardo burocratico: una volta adunati tutti i documenti, il parroco riunisce i fidanzati e dopo un breve colloquio, rilascia il nulla osta, con il quale si può finalmente fissare il giorno del matrimonio.